Un progetto che crea uno “straniante universo di creature” in un fare di narrazioni per l’infanzia e con l’infanzia. Un legame immaginario tra nuove generazioni e mondo animale che viene da lontano, “dalle culture dei nostri antenati e dalle impronte di mano”. Un mondo degli animali in cui specchiarsi, “serbatoio sterminato di metafore, mascheramenti, fiabe capaci di nutrire la fantasia e l’anima”. Un processo artistico “che apre alla fantasia, al magico, al misterioso, all’incerto e al mutevole: referente insostituibile per la formazione della capacità creativa”.
A partire da questa consapevolezza maturata dall’incontro con centinaia di bambini e bambini del Friuli Venezia Giulia in questi anni, e altrettanti adulti di riferimento, la nuova edizione chiamata “Ricucire il tempo” è un festival diffuso e uno spazio temporaneo di creazione che utilizza la mediazione artistica, lo spettacolo dal vivo, la multimedialità e il fare creativo per raccontare il presente e il forte desiderio di riallacciare i legami sociali durante questo tempo storico così complesso.