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“Ogni pubblico è l’artefice del proprio teatro” diceva Jean Villar e nel caso di Bestiario Immaginato, questa affermazione diventa vera in tutti i sensi. Stiamo parlando del festival culturale che ogni anno coinvolge 7 territori della nostra regione con esperienze inedite di teatro sociale che nascono e si sviluppano dall’immaginario dei bambini e dove tutta la comunità è parte integrante del processo di creazione e componente essenziale dell’opera teatrale. E il teatro diventa così occasione di incontro tra cittadini accomunati dal desiderio di conoscere e di conoscersi, a partire dall’immaginario dei più piccoli.
Per la sua quarta edizione Bestiario Immaginato ha scelto di puntare sul teatro visivo, emozionante e immersivo che ben restituisce la poetica delineatasi nelle precedenti rassegne e che vede la collaborazione di un team poliedrico proveniente da diverse discipline dell’arte multimediale. Quest’anno gli eventi finali saranno Bestie nei muri, tre rappresentazioni di video mapping, nuova frontiera dell’arte e della tecnologia che consiste nel proiettare animazioni su grandi superfici ottenendo veri e propri spettacoli digitali in 3D. Immagini, video e giochi di luce che ‘animano’ la realtà dando vita ad atmosfere intense e coinvolgenti.
Sono sempre quattro le ‘fasi’ che la manifestazione percorre: un momento di incontro e formazione per gli insegnanti, i laboratori con i bambini delle scuole, i laboratori teatrali di comunità aperti alla cittadinanza e gli eventi finali a cui partecipa nella doppia veste di spettatore/attore, tutta la collettività. Ancora una volta i Comuni di Colloredo di Monte Albano, Fagagna, Moruzzo, Pagnacco, Remanzacco, San Vito di Fagagna e Tavagnacco hanno scelto Bestiario Immaginato come pratica culturale che punta sulla relazione e la condivisione. La formazione e la direzione scientifica è stata affidata a Francesca Gentile dell’Università Cattolica di Milano, la cui équipe studia da anni il teatro sociale e di comunità, mentre Gek Tessaro, uno tra i maggiori illustratori in Italia, ha messo in scena per i bambini delle scuole il suo teatro disegnato, spunto e fonte di ispirazione per i disegni e per i laboratori di comunità che gli esperti di Damatrà stanno curando in tutti i territori coinvolti, insieme ai giovani talenti dell’arte multimediale.

 

Anno: 2017